Ecobonus: le anticipazioni per il 2018

2 Novembre 2017

Tra le tante misure messe in atto dal Governo per incentivare il comparto immobiliare, quella che ha riguardato l’Ecobonus è stata sicuramente tra le più popolari e fortunate. La Legge di Bilancio 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre 2017 la detrazione fiscale per le ristrutturazioni finalizzate al risparmio energetico della casa e fino al 31 dicembre 2021 quelle destinate al miglioramento delle prestazioni energetiche dei condomini.

Alcune novità sul nuovo Ecobonus per il 2018 sembrano essere state già definite. In prima misura, il funzionamento della detrazione e il sistema di sconto fiscale, che non sarà più del 65% per tutti i lavori di riqualificazione energetica ma prevedrà un’aliquota calcolata sulla base degli obiettivi di risparmio previsti da ciascuno specifico intervento di ristrutturazione, modulando la percentuale di detrazione in relazione al risparmio atteso anche in termini di impatto sulle emissioni.

Per i pochi che ancora non conoscessero questo tipo di sconto fiscale, per Ecobonus si intende l’agevolazione riconosciuta dallo Stato nei confronti dei contribuenti che sostengono spese ed eseguono lavori per aumentare l’efficienza energetica degli edifici già esistenti. Le detrazioni Irpef (se la spesa è effettuata dal contribuente privato o Ires se si tratta di impresa o società) devono essere spalmate in dieci rate annuali di uguale importo e ammontano nella maggior parte dei casi al 65% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti o lavori che riguardano l’involucro di edifici esistenti, l’installazione di pannelli, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Con il nuovo anno tuttavia i lavori su finestre, schermature, caldaie a condensazione e a biomassa consentiranno una detrazione che passa dall’attuale 65% al 50%, secondo quanto previsto dalla Strategia energetica nazionale (Sen) e della rimodulazione della percentuale di bonus sulla base del risparmio conseguibile.

Le anticipazioni che sono circolate in questi giorni sul nuovo Ecobonus 2018 parlano anche dei lavori di messa in sicurezza, manutenzione e cura dei giardini condominiali, oltre alla rimozione dell’amianto dai tetti, con detrazione nella misura del 36%. Ma non è tutto, perché nella revisione delle disposizioni in materia di bonus fiscali ci sarebbe anche il tema della portabilità dell’Ecobonus“anche per le spese su singoli edifici e fondo di garanzia per finanziare i singoli interventi”, così da estendere la detrazione ai lavori di efficientamento dei singoli immobili (oltre a quelli che riguardano l’intero condominio) e ugualmente la cessione dei crediti a fornitori o ad altri soggetti privati, visto che oggi questo è possibile solo per gli investimenti sui condomini e per il sisma-bonus.

Un’ulteriore novità riguarderebbe l’istituzione all’interno del Fondo nazionale per l’efficienza energetica di una sezione dedicata a garantire i finanziamenti concessi dagli istituti di credito ai cittadini che volessero eseguire lavori di riqualificazione energetica sugli edifici, per un valore iniziale di 50 milioni annui per gli anni 2018-2020. Una sorta di eco-prestito che potrebbe favorire investimenti per 600 milioni di euro.

 

 

Fonte: www.mutuionline.it

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