Pannelli fotovoltaici sì o no? Prezzi, rendimento, incentivi

26 Aprile 2017

I pannelli fotovoltaici consentono di produrre energia pulita e rinnovabile in grado di garantire l’autosufficienza dell’abitazione. Bisogna valutare attentamente la convenienza dell’installazione.

Cos’è un pannello fotovoltaico?

L’impianto fotovoltaico è un sistema che sfrutta i raggi solari per generare corrente elettrica continua sfruttando l’effetto fotovoltaico. I pannelli fotovoltaici trasformano l’energia solare in energia elettrica con basse emissioni di CO2 nell’ambiente e senza produrre sostanze di scarto, producendo una quantità di energia sufficiente a rendere autonomo un edificio.

La posizione geografica dell’Italia è talmente vantaggiosa dal punto di vista climatica da potersi considerare una vera e propria oasi per sfruttare l’energia solare al meglio, con qualche differenza sostanziale tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. Energia pulita, rinnovabile che può essere sfruttata semplicemente dotando i propri edifici dei pannelli fotovoltaici.

Naturalmente case ed edifici esposti al sole sono privilegiati e avvantaggiati se si installa un impianto fotovoltaico. Si tratta di una possibilità che dopo l’inizio pionieristico si sta diffondendo in maniera capillare sul territorio italiano e per questo sono in tanti a chiedersi se lo sviluppo del settore fotovoltaico, che in anni di crisi economica ha offerto parecchi posti nuovi di lavoro, sia ancora conveniente oppure no. E molti ancora vorrebbero conoscere i prezzi, il rendimento energetico e la possibilità di usufruire di particolari incentivi.

Pannelli fotovoltaici sì o no?

La domanda sorge spontanea avrebbe detto il Lubrano d’annata: Pannelli fotovoltaici sì o no? Non bisogna essere precipitosi nel rispondere a questa domanda ma valutare attentamente i risvolti concreti di una scelta del genere. Quando si ipotizza la messa in esercizio dell’impianto equivalente in potenza ad un’utenza domestica e conseguente accesso agli incentivi statali del Conto Energia, bisogna fare presto perché con il trascorrere del tempo diminuiscano le agevolazioni.

Fino al trentuno dicembre 2017 ancora possibile sfruttare la detrazione fiscale del 50%. Tra l’altro se l’impianto è installato con prodotti di elevata qualità conformi agli standard europei o nel caso in cui oltre all’installazione si debba anche procedere a bonifica di amianto, si riceveranno incentivi più elevati. Inoltre l’impianto può non essere quello classico che tutti conoscono con i pannelli installati direttamente sul tetto, piuttosto quello innovativo che si integra nell’architettura dell’edificio stesso. Questa soluzione aumenta ancora di più i vantaggi e le detrazioni. Installare un impianto fotovoltaico per utenza domestica conviene se l’energia autoprodotta è sufficiente almeno al fabbisogno della famiglia.

Rendimento pannelli fotovoltaici

L’impianto conviene se i costi di installazione prevedono tempi di rientro medi non superiori ai quattro/otto anni. Questo è il tempo calcolato su un rendimento ottimale dei pannelli fotovoltaici. Mediamente l’investimento per l’installazione dei pannelli fotovoltaici si ammortizza in cinque a fronte di una durata e buona efficienza dell’impianto ventennale. Il rendimento dei pannelli fotovoltaici di buona qualità tecnologica sono garantiti dalle ditte costruttrici con un rendimento del novanta per cento nei primi dieci anni e non inferiore all’ottanta per cento nell’arco di venticinque anni.

Pannelli fotovoltaici quali i prezzi

Per stabilire la convenienza dei pannelli fotovoltaici bisogna valutare quali sono i prezzi. Per gli impianti fotovoltaici domestici residenziali, oggi esiste solo lo scoglio delle detrazioni fiscal, come agevolazione. Per il resto la convenienza è basata solo sul rapporto costi-benefici dell’impianto fotovoltaico, ovvero: i prezzi delle installazioni chiavi in mano ed i rendimenti effettivi attesi.

Sul futuro dei costi non si sa molto. Quello che appare evidente è questo: i prezzi dei pannelli fotovoltaici, precipitati negli anni e dimezzandosi in pochissimo tempo, sembrano essere arrivati ad un punto di arrivo. Caleranno nel breve periodo ancora un minimo, quel minimo che serve per arrivare pienamente alla grid parity.

Fonte: www.businessonline.it

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